Le parallele si incontrano. No, non le linee, le mammeparallele! Parallele perché intorno tutto scorre, a velocità diverse e poco altro le tocca, prese dalla strada che si sono trovate a percorrere, e non certo per scelta. Sono le mamme (loro, più che i papà, ma spesso è solo una questione di turni) che a volte, in luoghi innominabili, si incontrano, socializzano e per un istante seppur brevissimo si sentono parte del mondo, quello normale. Parlano, si confidano, si confrontano, si consigliano, si incoraggiano e si sostengono. Perfette sconosciute che si capiscono al volo. E così,quando le mammeparallele si incontrano nascono legami, amicizie sincere tra persone che fanno esperienza quotidiana di ciò che conta davvero. Si sentono sorelle perché i pensieri sono gli stessi, la gioia sanno cos‘è, la paura pure... alla fine sentono gli stessi sapori.
Alle sorelle mammeparallele delle oncoematologie pediatriche, anche se non sono le sole. “Forti come rocce! Guai, sennò!!!“
mercoledì 3 luglio 2013
Una nuova geometria
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